“Malattia” del XXI secolo, colei che tarpa le ali della nostra produttività e dei nostri sogni, come si combatte e come si può smettere di procrastinare?
“È il lavoro che non inizia mai quello che richiede più tempo per essere terminato.”
Smettere di procrastinare, una premessa
Procrastinare é quella azione (o inazione) che ti fa rimandare sempre qualcosa invece che portarla a fondo. Esistono diverse forme di procrastinazione, che vanno dalla inazione vera e propria alla ricerca ed aggiunta di continui dettagli e parti ad un progetto o ad un lavoro, con la consapevolezza che questa azione viene svolta quasi esclusivamente per la volontà, conscia o meno, di non concludere il progetto e consegnarlo.
La procrastinazione è un problema difficile da combattere, visto che si va a scontrare completamente e frontalmente con la nostra zona di comfort, sempre ben presidiata dal cervello rettiliano.
Tuttavia a volte é necessario e non più rimandabile agire, con lo scopo di concludere ciò che si é prefisso. Esistono molte tecniche che ti aiutano a smettere di procrastinare, una delle nostre preferite é il metodo S.T.I.N.G.
Smettere di procrastinare con il metodo STING
Tranquillo, non si smette di procrastinare ascoltando ore ed ore di canzoni dei Police o di Sting. Questo nome é infatti un acronimo, che racchiude in 5 lettere un sistema semplice, ma efficace, che ti può permettere di smettere di procrastinare.
S.T.I.N.G. per smettere di procrastinare
5 passi molto semplici, che se seguiti ed applicati possono dare davvero ottimi risultati:
S = seleziona un attività.
T = tempo, stabiliscine uno e misuralo
I = ignora, tutto il resto
N = non esistono Pause
G = goditi una ricompensa
Semplice vero?
S = seleziona un attività.
Vaglia attentamente le attività a cui dovresti (o vorresti) dedicarti. Scegline una, una cosa sola (c’é anche un bellissimo libro su questo tema, te lo consiglio).
T = tempo, stabiliscine uno e misuralo
La legge di Parkinson, un “enunciato” di cui avrai sicuramente sentito parlare, dice che l’attività, come un gas, si espanderà occupando tutto il tempo (o volume) a disposizione. Il tuo compito quindi é di pre assegnargli un “contenitore piccolo”. Pensa a quanto tempo ti ci vorrebbe per compiere quell’attività. Fatto? Ok, togline un 20%, tendiamo troppo spesso a stare larghi.
Ora imposta il tuo timer e lavora con concentrazione sul tuo compito fino al termine dello stesso. Quando “suona la sveglia” verifica dove sei arrivato. Non impostare una sessione di lavoro e relativo timer con lo scopo di “scrivere un trattato nucleare”, spezzetta la tua grande attività in piccole porzioni, masticabili (esatto, immagina la pizza del sabato sera; la mangi intera in un sol boccone o una fetta alla volta?).
Se vuoi per questa fase puoi usare la Tecnica del Pomodoro.
Ignora, tutto il resto.
Smettere di procrastinare é anche potersi dedicare al 100% senza distrazioni ad un attività. Cerca un ambiente tranquillo, rimuovi dalla vista tutto ciò che non é necessario, togli le notifiche al tuo smartphone e lavora!
N, non esistono pause.
Vietate assolutamente durante il tuo tempo di attività. Non preoccuparti, se hai spezzettato bene il tuo grande compito in piccole azioni non sarà una missione impossibile. Anche solo una piccola pausa o un interruzione potrebbe farti perdere preziosi minuti per “ritornare” sul pezzo.
G, goditi una ricompensa
Nessuno fa niente per niente, neanche te stesso. Stabilisci quindi una piccola ricompensa, commisurata allo sforzo ed alla dimensione dell’attività e goditela. 5 minuti di relax, un té, un quadretto di cioccolata (la mia ricompensa preferita, questa!), sono tutte piccole ricompense che potrebbero far iniziare a lavorare chiunque. Ovviamente dovrai avere la forza di volontà di goderti la ricompensa solo a lavoro terminato e solo con moderazione, ma ne vale la pena e sono sicuro che ce la puoi fare!
Sei pronto a smettere di procrastinare con STING?
Un libro? Questo:
Una risposta a “Smettere di procrastinare? Facile, con Sting! No, non il cantante!”
[…] Prima o poi arrivi a dun punto in cui i miglioramenti non ti sembrano avvenire più, oppure vanno ad una velocità che in confronto un bradipo é Usain Bolt. Siamo nella fase 4, quella della consapevolezza. […]